Mal di Testa: Valutazione, Prevenzione e Gestione

Il mal di testa è una condizione che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, causando disagio e, il più delle volte, compromettendo la qualità della vita. Qui esploreremo alcuni tra i casi di cefalea più comuni: la cefalea a grappolo, la cefalea con aura, il mal di testa da cervicale e la cefalea muscolo tensiva.
Scopriremo insieme come valutare il proprio mal di testa, come comportarsi e quali strategie adottare per gestirlo.

Quali sono le tipologie di mal di testa?

Esistono tantissimi tipi di mal di testa, raccolti e aggiornati nelle linee guida della International Headache Society. Ciascuno ha cause, sintomi e trattamenti propri.
Come anticipato, ecco una panoramica dei principali tipi di cefalea.

Cefalea a Grappolo

La cefalea a grappolo è uno dei più dolorosi in assoluto.
Ѐ caratterizzato da attacchi intensi, localizzati solitamente su un lato della testa, specialmente in zona oculare.
I sintomi includono lacrimazione, congestione nasale e senso di gonfiore intorno all’occhio colpito.
Questi attacchi possono durare da circa quindici minuti fino ad alcune ore e si verificano in cicli, i “grappoli” appunto, proseguendo potenzialmente per settimane o mesi.

Emicrania

L’emicrania è molto diffusa e causa dolori intensi e debilitanti, spesso accompagnati da nausea, vomito e sensibilità a luce e suoni. Gli episodi possono durare da alcune ore fino a diversi giorni, causando un impatto negativo e significativo nella propria quotidianità. L’emicrania è molto studiata, ma non del tutto compresa fino in fondo. Ѐ chiaro però che tra le cause scatenanti più comuni si trovino fattori legati allo stile di vita tra cui lo stress, l’alimentazione e i disturbi del sonno, senza dimenticare alcuni cambiamenti ormonali come per esempio durante il ciclo mestruale nei soggetti di sesso femminile.

Parlando di emicrania e di cefalea in generale non si può non accennare alla cefalea con aura. L’aura corrisponde ad una serie di sintomi che anticipano l’attacco acuto di mal di testa. Tra questi troviamo disturbi visivi come lampi di luce, visione a zig-zag, punti ciechi, nonché sintomi sensoriali come formicolio e intorpidimento. La durata di essi è variabile (20-60 minuti circa) e sono seguiti da un mal di testa pulsante, spesso su un solo lato della testa.

Cefalea Muscolo Tensiva

La cefalea muscolo tensiva è il più comune e il più conosciuto dei mal di testa. le cause anche qui sono molto varie e tra esse troviamo stress, ansia, tensione muscolare spesso dovuta a inefficienze posturali. Tra i sintomi si riconoscono sicuramente un senso di pressione e tensione intorno alla testa, per non parlare di dolore a collo e spalle. Il dolore solitamente non è troppo severo anche se bisogna sempre considerare questo aspetto nel rispetto della tolleranza dell’esperienza di dolore del singolo individuo e la durata può essere, se non trattata da mezz’ora fino a diversi giorni.

Mal di Testa da Cervicale

Il mal di testa da cervicale o cefalea cervicogenica è associato a problemi nella regione del collo. Può essere la conseguenza di un insieme di disturbi legati a tensione muscolare, artrosi cervicale, patologie discali e traumi. I sintomi tipici includono dolore alla base del cranio, irradiando fino alle tempie. Questa situazione si associa spesso a limitazione del movimento del collo comportando un senso di rigidità.

Come Far Passare il Mal di Testa

La gestione del mal di testa non è un argomento banale, specialmente se consideriamo il fatto che nella maggior parte dei casi la cefalea sia da considerarsi di tipo misto, quindi con più fattori scatenanti. I rimedi sono da concordare sempre con lo specialista che gestisce le cefalee, solitamente il/la neurologo/a del centro cefalee della propria zona. Le possibilità variano dai rimedi naturali ai trattamenti medici.

Può sembrare banale, ma in tanti casi la gestione dell’episodio acuto passa dallo stare in una stanza buia e silenziosa e dormire per mitigare i sintomi.
In seconda battuta non si può non citare l’idratazione: bere acqua ovviamente previene la disidratazione, una causa molto importante di tanti mal di testa.
Per dovere di cronaca è giusto citare impacchi freddi sulla fronte o caldi sul collo che in qualche caso possono aiutare ad alleviare il dolore.
Infine il massaggio che va sempre usato con cautela specialmente quando la causa del mal di testa è ignota anche se ci sono comunque casi in cui l’auto-trattamento di testa, collo e spalle può ridurre la tensione muscolare.

Il trattamento medico-farmacologico in genere segue procedure standard per poi essere personalizzato in base alla situazione clinica del singolo individuo. Spesso la gestione di episodi blandi di cefalea passa dall’assunzione di antinfiammatori o analgesici per gestire un attacco. In tanti casi invece vengono prescritte terapie preventive soprattutto per l’emicrania o la cefalea a grappolo in modo da gestire tempestivamente intensità, frequenza e durata dell’episodio.

L’osteopatia, con un inquadramento globale dell’individuo, aiuta a valutare e prevenire le cause sottostanti del mal di testa, migliorando la mobilità articolare e riducendo la tensione muscolare. Come ogni professione specifica, il lavoro dell’osteopata non si deve mai fermare alla somministrazione del trattamento manuale, passa anche dalla valutazione delle disfunzioni di quegli aspetti dello stile di vita che possono creare i presupposti per possibili attacchi di cefalea.

La gestione del mal di testa da stress passa dall’inquadramento dello stato di tensione emotiva e ansia. In questo caso, è sempre una buona pratica adottare tecniche di respirazione, di meditazione e ovviamente impostare un programma di attività fisica. Tutto questo deve servire a migliorare il tono dell’umore e prevenire le sofferenze riportate sopra. In caso di persistenza di certi sintomi è fondamentale prendere in considerazione l’idea di intraprendere un percorso per la cura della salute anche dal punto di vista psicologico che ancora oggi si tende troppo spesso a non considerare.

Ѐ importante anche non trascurare il mal di testa frontale che appare con dolore nella parte anteriore del cranio, spesso sopra gli occhi.
Esso è causato comunemente da sinusiti, affaticamento visivo e, ancora, stress.

Il mal di testa dietro la nuca, salvo diversa valutazione, si associa spesso a problemi cervicali e tensione muscolare. Anche in questo caso l’esercizio fisico e il trattamento manuale sono alleati davvero potenti quando combinati insieme.

Quando il mal di testa ti deve preoccupare

È fondamentale sapere quando il mal di testa richiede un’attenzione medica immediata. Bisogna consultare subito un medico se si verificano:

– Mal di Testa Improvviso e Grave che potrebbe indicare un’emergenza medica
– Mal di Testa Persistente come un un mal di testa che non migliora con il trattamento e che quindi può necessitare di ulteriori indagini.
– Presenza di Sintomi Neurologici tipo debolezza, perdita di equilibrio, difficoltà a parlare o visione offuscata possono essere segni di un problema serio.

Ovviamente questo elenco non è esaustivo. Come già accennato in precedenza, il mal di testa è una situazione sempre molto articolata. Se ci fossero dei dubbi è sempre il caso di consultare un medico. Meglio un controllo in più!

Come Curare il Mal di Testa

Vista la grande varietà di tipologie e combinazioni di sintomi che portano spesso a cefalee di tipo misto, è importante un approccio personalizzato, basato sul tipo di cefalea e sulle cause sottostanti:
– Identificare e Trattare le Cause: stilare un diario della cefalea per poter eventualmente fare ulteriori approfondimenti e affrontare le cause sottostanti.
– Trattamenti Preventivi: gestione dello stile di vita, esercizio fisico, trattamento manuale, farmaci preventivi come elencato prima per l’emicrania o la cefalea a grappolo.
– Gestione di Intensità, Frequenza e Durata dell’episodio.

Il mal di testa è un argomento sempre molto complesso, composto da variabili che spesso si rivelano insidiose. Inquadrare la tipologia del disturbo, i sintomi e le cause è fondamentale per iniziare il trattamento e migliorare la propria qualità di vita. Chiaramente, soprattutto nelle sofferenze di lungo corso bisognerà affidarsi a professionisti che possano accompagnare, come sempre nella gestione dello stile di vita.

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