Artrosi: effetti e benefici dell’osteopatia
Oggi parliamo di artrosi, una patologia degenerativa che coinvolge le articolazioni, in particolari quelle sottoposte a maggiore sovraccarico come anca, ginocchio, e colonna vertebrale. Questo disturbo si caratterizza con un progressivo deterioramento della cartilagine articolare, portando a stati di infiammazione, rigidità e dolore. L’osteoartrosi è coinvolta in numerose situazioni di dolore cronico e disabilità, in soggetti anziani, dove essa è più incidente, o in soggetti che hanno subito traumi articolari o operazioni chirurgiche, come ad esempio in tanti sport o in alcuni lavori usuranti, oppure su persone che presentano una particolare predisposizione.
Il dolore artrosico: cause e sintomi principali
Quando si parla di artrosi il dolore è il sintomo più comune. Principalmente si presenta al mattino con il risveglio, durante il movimento o sotto sforzo. In genere tende a migliorare con il riposo anche se ciò spesso non avviene nelle fasi più avanzate della patologia quando la rigidità, la limitazione della funzione e la successiva deformazione dell’articolazione abbassano notevolmente la qualità della vita.
Approccio al dolore artrosico
Il trattamento dell’artrosi sintomatica è inizialmente di tipo conservativo. Di fatto una reale regressione è impossibile, in quanto rappresenta un passaggio normale della vita dell’articolazione. La gestione conservativa passa dall’utilizzo di farmaci antinfiammatori per mitigare dolore e infiammazione, a terapie infiltrative per ridurre gonfiore e infiammazione e mantenere la qualità delle superfici articolari.
Opzione importante è legata all’abbinamento tra la terapia manuale e il movimento: infatti una soluzione molto efficace per la gestione di medio e lungo termine passa dall’esercizio fisico mirato al rinforzo, e dalla mobilizzazione articolare e della muscolatura.
Nelle situazioni più avanzate, quando la mobilità articolare e la qualità del tessuto articolare non sono più recuperabili, la chirurgia rimane una possibilità concreta.
Il trattamento osteopatico: una soluzione complementare per l’artrosi
Il trattamento osteopatico, che deve essere eseguito da un osteopata professionista e qualificato, non mira ovviamente a far regredire l’artrosi bensì si concentra sul trattamento delle disfunzioni, con l’obiettivo di individuare e prevenire il peggioramento di eventuali patologie. L’approccio non si limita a prevenire e gestire il dolore, ma punta a migliorare la complessiva funzionalità del corpo, favorendo il controllo di breve e medio termine del disturbo.
L’utilizzo di tecniche manuali, quando indicate, deve avere lo scopo di ridurre il dolore, migliorare la qualità della vita e possibilmente diminuire l’uso della terapia farmacologica che se prolungata eccessivamente e in maniera costante nel tempo può creare effetti collaterali. Sono incluse nelle tecniche manuali le tecniche articolatorie, le tecniche miofasciali sui tessuti molli e talvolta addirittura le tecniche viscerali che, agendo sul connettivo dell’addome, lavorano indirettamente ad alleviare stress nei confronti delle strutture articolari.
L’obiettivo quindi è ricercare la causa primaria che peggiora la sintomatologia dell’artrosi che si può identificare nella postura o nel controllo poco efficace del movimento. A questo proposito bisogna come sempre unire la prevenzione per quelli che sono fattori di rischio di numerosissime situazioni dolorose, come lo stile di vita sano e attivo associato alla gestione del peso corporeo (correlato in maniera rilevante nei disturbi di artrosi lombare, d’anca e di ginocchio).
Chiaramente non si può eliminare definitivamente il problema dell’artrosi, la quale presto o tardi colpisce praticamente tutti. Ci sono, come abbiamo visto fattori predisponenti e di rischio, e ci sono per esempio anche maggiori incidenze in base al genere o alla familiarità, ma la cosa importante è prevenire il peggioramento della qualità articolare e, in caso di disturbi legati all’artrosi controllare non solo la sintomatologia, ma anche tutti gli aspetti che la circondano.